ROMA – Se mai fosse servita una certezza, eccola arrivata: Dominik Paris è un campione affermato.
Con la sua seconda vittoria sulla mitica Streif di Kitzbuehel, pone un sigillo indelebile sulla sua classe sopraffina che lo posiziona tra i grandi dello sci. Se la prima volta poteva sembrare quasi casuale, con la vittoria di ieri in super-g ha tolto ogni dubbio.
E pensare che ha solo 25 anni, questo fa ben sperare per il futuro. Se poi si aggiunge che in questa stagione ha totalizzato 5 podi ed è entrato nei primi 5 ben 8 volte, allora il futuro deve essere per forza roseo, anzi, azzurro e magari oro, visto gli imminenti mondiali americani.
Ieri Dominik è stato quasi perfetto, interpretando al meglio tutti i passaggi chiave della Streif. È stato scorrevole quando è servito, attento sulla diagonale e sempre votato all’attacco della pista. Caparbio e conscio delle sue potenzialità, è riuscito a condurre lo sci come voleva dell’inizio alla fine. E il risultato si è visto, mettendosi tutti alle spalle (2° e 3° gli austriaci Matthias Mayer e George Streitberger) Ora Paris è sesto nella classifica generale e secondo nella classifica di specialità di discesa e super-g. Oggi in programma la discesa libera.