Un’economia sostenibile passa dai rifiuti elettronici
Ogni anno, nel mondo, vengono prodotti oltre 60 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici — un flusso in crescita che rappresenta una delle più gravi emergenze ambientali del XXI secolo. Per sensibilizzare istituzioni, imprese e cittadini sull’importanza del corretto smaltimento e riciclo dei dispositivi elettronici, si celebra il 14 ottobre la Giornata Internazionale dei RAEE, promossa dal WEEE Forum in collaborazione con le Nazioni Unite.
L’obiettivo è chiaro: trasformare il problema dei rifiuti elettronici in una risorsa, valorizzando materiali preziosi e riducendo l’impatto ambientale derivante dall’abbandono o dal trattamento improprio di smartphone, computer, televisori, frigoriferi e tutte le apparecchiature elettriche di uso quotidiano.
Un patrimonio di materiali strategici da recuperare
I RAEE non sono semplici rifiuti. Contengono metalli rari e materie prime critiche — come oro, rame, litio, cobalto e terre rare — essenziali per la transizione energetica e digitale. Tuttavia, solo il 22% dei rifiuti elettronici globali viene riciclato in modo corretto.
Secondo i dati ONU, ogni tonnellata di smartphone dismessi può contenere fino a 300 grammi d’oro e diversi chilogrammi di rame e argento. Recuperare questi materiali riduce la necessità di estrazione mineraria, una delle attività più impattanti sull’ambiente in termini di emissioni e consumo idrico.
In Europa, la direttiva 2012/19/UE sui RAEE impone agli Stati membri di organizzare sistemi di raccolta e recupero efficaci. L’Italia, con il Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE), ha raggiunto risultati in crescita: nel 2024 sono state raccolte più di 370.000 tonnellate di rifiuti elettronici, con un incremento del 3% rispetto all’anno precedente.
Innovazione, tracciabilità e responsabilità dei produttori
Uno dei pilastri della strategia RAEE è la responsabilità estesa del produttore (EPR), che obbliga le aziende a garantire il ritiro e il corretto trattamento dei prodotti a fine vita.
Parallelamente, la digitalizzazione sta rivoluzionando il settore del riciclo: sensori IoT, sistemi di tracciamento RFID e intelligenza artificiale vengono impiegati per monitorare il ciclo di vita dei prodotti e migliorare i processi di raccolta e selezione dei materiali.
L’Italia si distingue anche grazie a startup e imprese innovative che operano nel campo dell’economia circolare e del monitoraggio ambientale. Tecnologie come quelle sviluppate da Eroundme — basate su sensori smart per la rilevazione di inquinanti e microcomponenti nell’aria — dimostrano come il controllo ambientale e la gestione dei rifiuti tecnologici siano due facce della stessa medaglia: quella della sostenibilità scientifica e industriale.
RAEE e sostenibilità: la nuova frontiera della ricerca scientifica
La ricerca nel campo dei materiali e del riciclo elettronico sta facendo passi avanti significativi. Università e centri di ricerca stanno sperimentando nuovi metodi di estrazione ecocompatibili, basati su processi biotecnologici e chimica verde, per recuperare metalli preziosi senza l’uso di solventi tossici.
Inoltre, l’introduzione del passaporto digitale dei prodotti, previsto dalle nuove direttive europee, renderà più trasparente l’origine, la composizione e la tracciabilità dei dispositivi elettronici immessi sul mercato.
Educare alla consapevolezza: il ruolo dei cittadini e delle imprese
La Giornata Internazionale dei RAEE è anche un’occasione per ricordare il valore della responsabilità individuale. Ogni cittadino può contribuire evitando di smaltire i dispositivi elettronici nei rifiuti indifferenziati e consegnandoli invece ai centri di raccolta autorizzati o ai rivenditori che offrono il servizio “uno contro uno”.
Le aziende, dal canto loro, possono aderire a programmi di sostenibilità certificata e implementare sistemi di monitoraggio ambientale, riducendo le emissioni e promuovendo un ciclo produttivo più circolare.
Dal rifiuto alla risorsa
Il futuro della sostenibilità passa inevitabilmente per la gestione intelligente dei RAEE. Dietro ogni dispositivo dismesso si nasconde un potenziale economico e scientifico enorme, capace di generare valore, innovazione e occupazione.
Celebrare la Giornata Internazionale dei RAEE significa, quindi, investire nella conoscenza e nella responsabilità ambientale, ponendo la scienza e la tecnologia al servizio della rigenerazione del pianeta.