Il programma MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile presenta numeri che confermano la centralità dell’innovazione nel rilancio della manifattura italiana.
126 milioni di euro investiti in tre anni, 147 progetti attivati, 21,5 milioni di euro erogati tramite bandi di ricerca, oltre 1000 ricercatori coinvolti – metà dei quali donne – 200 prototipi sviluppati e 18 brevetti già registrati.
Risultati che MICS ha illustrato durante la conferenza “Industria italiana: le leve per crescere” alla Camera, evidenziando come i tre ambiti strategici – abbigliamento, arredo e automazione-meccanica – rappresentino il cuore della competitività nazionale.
Innovazione e strategia per un nuovo Made in Italy
«I settori su cui abbiamo lavorato non sono solo simboli della nostra cultura manifatturiera, sono la spina dorsale dell’economia italiana» ha dichiarato Marco Taisch, presidente di MICS.
Moda, arredo e automazione generano infatti quasi metà del valore aggiunto nazionale, incidono per il 45% dell’occupazione e muovono il 44% degli investimenti industriali.
Secondo Taisch, il futuro del Made in Italy passa attraverso quattro assi fondamentali:
- Innovazione, con ricerca e impresa integrate in un unico ecosistema.
- Scalabilità, per permettere alle PMI di crescere grazie a digitalizzazione e modelli di Open Innovation.
- Sostenibilità, richiesta sempre più dai consumatori, soprattutto giovani.
- Digitalizzazione, con AI, realtà virtuali e robotica come leve di competitività.
«MICS nasce con questa visione e continuerà anche oltre il ciclo del PNRR», ha aggiunto Taisch.
Una roadmap nazionale per guidare il cambiamento
Per Roberto Merlo, direttore generale e Program Research Manager di MICS, la sfida è guidare – non subire – la trasformazione industriale.
La roadmap proposta da MICS si articola in quattro priorità operative:
- Costruire il think-tank nazionale dedicato alle politiche industriali.
- Supportare i Ministeri nella definizione di strumenti realmente utili alle filiere produttive.
- Coordinare ricerca e imprese, facilitando l’incontro tra domanda e offerta di innovazione.
- Creare un hub di condivisione delle esperienze, a beneficio del tessuto produttivo.
La conferenza, tappa finale dell’evento nazionale promosso da MICS, ha approfondito i temi fondamentali per il rilancio del Made in Italy: hi-tech, sostenibilità, circolarità, politiche industriali e il ruolo del Made in Italy green come chiave di competitività globale.



