Maxi evasione di società di costruzione per 16 milioni di euro

SULMONA (L’AQUILA)  – Una maxi evasione fiscale di una società del settore costruzione e assemblaggio di componenti elettronici, con sede amministrativa dichiarata a Sulmona, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza.

I due amministratori della società sono stati denunciati per violazioni in materia penale-tributaria (omessa dichiarazione dei redditi e dell’iva ed occultamento di documentazione fiscale). Inoltre, la Finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, per oltre 7,5 milioni di euro, emesso dal Gip del Tribunale Marco Billi, su richiesta del sostituto procuratore Aura Scarsella. Sequestrati due unità immobiliari nel Comune di Pratola Peligna, oltre a diversi conti correnti bancari, libretti di deposito postali, carte Postepay, monili in oro e preziosi al fine di recuperare l’imposta evasa e non versata al fisco su profitti per circa 16 milioni di euro completamente non dichiarati. Dopo un’articolata e complessa verifica fiscale, i finanzieri hanno constatato che la società, che non aveva presentato le dichiarazioni sia dei redditi che dell’Iva per gli anni d’imposta dal 2009 al 2012, aveva in realtà operato ed effettuato operazioni commerciali con cessioni di beni e prestazioni di servizi, conseguendo profitti per circa 16 milioni di euro.

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