Teatro della Cometa. ‘Nessuno Muore’ storie di incroci. Recensione

De Bei con il suo nuova testo alla Cometa fino al 24 maggio

ROMA – Uno spettacolo limite, in ogni senso, quello di Luca De Bei. “Nessuno Muore” in scena fino al 24 maggio alla Teatro della Cometa a Roma. Un dramma fluido e crudele, nitido e coerente, persuasivo e sincero come le attrici e gli attori che vi hanno preso parte.

De Bei colloca i personaggi e il dramma in una forma di urgenza e ne espone il delirante narcisismo logico scomponendo volumi e colori, risolvendo i drammi degli otto protagonisti che si incrociano sul palcoscenico tra le maglie di un curioso e interessante cubismo  nella suggestione delle calde geometrie di un incrocio continuo di  teoremi che giustificano la lucidità implacabile dei contenuti del testo.

Il puzzle di storie sembra non abbia bisogno di tempo perché tutto si basa sui rapporti per mezzo di una dialettica eccitante dove si  reinventano relazioni tra le spire di una sottile e stilizzata ironia, senza mai attingere ai colori della tragedia.

I personaggi, come apparenti marionette  incomunicabili e alienati, monadiche tracce di una realtà setacciata da una demiurgica sapienza sempre in conflitto, si muovono nei due atti con sapiente  abilità.

Tempi, luci, brani musicali e scenografie mostrano senza forzature prospettiche luoghi senza tempo che si aprono all’inizio con un raggio di luna, per dilatarsi in quei non luoghi, assunti poi come metaforiche gabbie dalle sbarre bianche levigate ed impenetrabili.

Creature incapaci di coesistere, disancorate, che sembrano avere le malinconie di chi non sa cosa c’è oltre la luce.

“Nessuno muore” non si conclude nella sfida di sopravvivere, ma dentro la voragine dell’astrazione, e  nell’ansia della verità.

Il tentativo ben riuscito di affrontare fluidamente e con geniale ironia  quanto di meccanico, di volutamente finto c’è nella  censura, nella libertà, nella violenza, nella diversità, nella solidarietà, nella malattia, nell’alienazione, nella speranza, nella solitudine.

L’ingranaggio viene esposto in tutta la sua evidenza metaforica, in quell’asciutto contenitore mentale  che è reso visibile con effetti di magico realismo che oscilla tra Kafka e Bunuel.

Il cuore degli spettatori è raggiunto perché nessuno è morto.

NESSUNO MUORE

testo e regia Luca De Bei

dal 5 al 24 maggio 2015 al Teatro della Cometa di Roma

Andreapietro Anselmi, Maria Vittoria Argenti, Chiara Augenti, Michele Balducci, Federica Bern, Giulio Forges Davanzati, Alessandro Marverti, Arianna Mattioli Promo 4 biglietti

SCENE LORENA CURTI E VALERIA MANGIÒ / COSTUMI LALLA SABBATELLA / VIDEOGRAFIA MARCO SCHIAVONI / LUCI MARCO LAUDANDO / REGIA LUCA DE BEI / ASSISTENTE ALLA REGIA MARIA CASTELLETTO / AIUTO REGIA LUCREZIA LANZA / FOTO PIETRO PESCE / UFFICIO STAMPA MAYA AMENDUNI

                                                                                      

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