Torino diventa la Citta’ dell’Aerospazio

La space economy rappresenta un settore in crescita in Italia e nel mondo. L’industria aerospaziale italiana è stata tradizionalmente associata alla produzione di motori per aerei, ma negli ultimi anni ha ampliato il proprio campo di azione verso la space economy.

La Citta’ dell’Aerospazio di Torino prende finalmente forma. Domani, in concomitanza con la partenza degli Aerospace e Defense Meetings, verra’ posata la prima pietra per il progetto di corso Marche. La prima azione, come gia’ anticipato dalla presidente del Distretto Aerospaziale Piemonte Fulvia Quagliotti durante il centenario dell’industria dell’aeronautica, sara’ la ristrutturazione e la partenza dei laboratori del Politecnico di Torino.

In Piemonte il settore aerospaziale e’ in continua crescita. Gli ultimi dati, presentati la scorsa settimana dall’assessore all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca, certificano tra il 2020 e il 2022 un aumento del fatturato da 7 a 8 miliardi, un incremento degli occupati da 20 a 35 mila persone e un numero di imprese passato da 350 a 450. Numeri che, uniti alle dichiarazioni e agli investimenti delle aziende coinvolte nel progetto, lasciano ben sperare la Regione. 

La space economy in Italia

Attualmente, la space economy italiana sta registrando una crescita costante, grazie all’attività di numerose aziende e istituzioni. Secondo uno studio condotto dall’Agenzia Spaziale Italiana, il settore ha generato un fatturato di circa 1,5 miliardi di euro nel 2018, con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente.

Tra i settori in cui l’Italia eccelle ci sono la produzione di satelliti, la navigazione satellitare e la teledetenzione. Tuttavia, per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla space economy, l’Italia deve investire nella ricerca e nell’innovazione tecnologica. Inoltre, bisogna sviluppare una politica coordinata tra governo, università e imprese per favorire lo sviluppo dell’industria aerospaziale nel paese.

L’Italia è uno dei maggiori produttori di satelliti al mondo

Tra i settori in cui l’economia spaziale italiana eccelle, ci sono la produzione di satelliti, la navigazione satellitare e la teledetenzione. L’Italia è uno dei maggiori produttori di satelliti al mondo, con una forte presenza di aziende leader del settore come Thales Alenia Space e Leonardo. Grazie alla sua posizione geografica, l’Italia è anche un hub strategico per la navigazione satellitare, con una lunga tradizione nel settore della localizzazione geografica.

Inoltre, il paese si distingue per l’attività di teledetenzione, ovvero la raccolta di dati ambientali e geologici tramite strumenti a bordo di satelliti e aeromobili. Queste eccellenze italiane rappresentano un punto di forza per il paese nella competizione globale nell’ambito dell’economia spaziale.

Le opportunità offerte dalla space economy

Per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla space economy, l’Italia deve investire nella ricerca e nell’innovazione tecnologica. In particolare, è necessario sviluppare nuove tecnologie per la produzione di satelliti, migliorare la navigazione satellitare e sviluppare soluzioni innovative. Inoltre è necessario promuovere la formazione di giovani talenti nel campo dell’aerospazio e favorire la creazione di nuove imprese nel settore.

È altresì importante che il governo italiano adotti una politica coordinata tra università, imprese e istituzioni per incentivare l’investimento nel settore spaziale. Solo così l’Italia potrà consolidare la sua posizione come uno dei principali player dell’economia spaziale a livello globale.

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