Liberato Francesco Azzarà

DARFUR – Francesco Azzarà è libero. La sua liberazione è avvevuta oggi dopo che erano rimbalzate le notizie di una richiesta di un riscatto di 180 mila dollari. L’operatore umanitario è stato sequestrato in Sud Darfur lo scorso 14 agosto mentre stava andando in aeroporto con alcuni colleghi.

Lo annuncia il sito ‘Sudanese Media Center’, che cita fonti della sicurezza nella regione del Darfur occidentale. «Francesco sta bene, sarà trasferito oggi a Kartoum», hanno detto le fonti, secondo le quali la liberazione è stata resa possibile da «un monitoraggio durato mesi» «Lo confermiamo, ma non abbiamo ancora parlato con lui»-, fa sapere l’organizzazione italiana, che gestisce l’ospedale nella zona. Giovedì, Emergency aveva diffuso una nota in cui dava per prossima la liberazione dell’operatore umanitario. L’unità di crisi del Ministero degli Esteri sta verificando la notizia della liberazione di un cooperante italiano sequestrato in Darfur. Lo ha reso noto la Farnesina, contattata dall’ANSA.

Azzarà, 34 anni, calabrese, era stato rapito durante la sua seconda missione in Darfur come logista del centro pediatrico che Emergency ha aperto in città nel luglio del 2010. Dopo il rapimento, Emergency aveva immediatamente attivato in Darfur e a Khartoum tutti i contatti a sua disposizione e informato il ministero degli Esteri italiano, chiedendo immediatamente ad ogni autorità ogni possibile misura per facilitare il rilascio dell’operatore.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe