Massacrato a colpi d’accetta per non aver spento la luce

PISTOIA – Un litigio per un futile motivo come quello di non aver spento la luce dell’abat jour ha causato la follia di un trentottenne che ha colpito e ucciso con un’accetta il suo compagno di stanza, un uomo di 54 anni.

La tragedia è avvenuta la notte scorsa a Massa e Cozzile, un comune della Valdinievole, vicino Montecatini Terme, in provincia di Pistoia. Il fatto è avvenuto in via Mazzini 21, presso una casa famiglia della comunità “Un popolo in cammino”, una onlus che si occupa da tempo del recupero di persone affette da problemi psichici. L’omicida risponde al nome di Gianluca Lotti, originario di Pistoia e domiciliato nella casa famiglia, così come la vittima, Massimo Tarabori, nato nel 1959 a Pescia. Lotti ha raccontato tutto alla polizia, confessando di aver colpito il compagno di stanza dopo aver visto la televisione. L’assassino ha anche raccontato di precedenti litigi tra i due, dovuti alla scarsa collaborazione ai lavori domestici della vittima. Dopo il litigio Lotti è andato in un magazzino della casa famiglia, ha preso l’ascia e risalendo di corsa nella camera da letto, in preda alla furia, ha ucciso il compagno che si trovava a letto con circa venti colpi. L’omicida ha raccontato alle forze dell’ordine di aver trovato anche la tranquillità di togliersi i vestiti insanguinati e di lavarsi. Al momento del delitto, nella casa famiglia c’erano altre due persone. Gianluca Lotti non è nuovo a queste follie; nel settembre del 1998, all’età di 22 anni, uccise la sua fidanzata Silvia Gianni, una ragazza ventenne con la quale aveva una relazione da qualche tempo. All’epoca Lotti fu condannato a 24 anni di carcere e gli fu riconosciuta l’infermità mentale. I primi otto anni li scontò nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino e successivamente fu trasferito nel carcere di Prato. Nell’ottobre scorso, Lotti fu ammesso alla misura di sicurezza non detentiva in libertà vigilata proprio nella casa famiglia dove si è consumato l’omicidio, con alcune prescrizioni, come quella di non allontanarsi durante la notte. Adesso Gianluca Lotti è stato messo in carcere a Pistoia.

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