A Sergio Marchionne, perché i suoi maglioncini di cashmere assomigliano tantissimo ai doppiopetti di Vittorio Valletta.
A Elsa Fornero, perché le lacrime non servono a integrare le pensioni al minimo
A Maurizio Landini, perché vuole fermare i barbari con le sue magliette della salute sotto la camicia sbottonata
A Mario Monti, perché un giorno possa scendere dai modelli econometrici agli ottocento euro dei cassintegrati
A Silvio Berlusconi, perché possa dimenticare per sempre Palazzo Chigi
A Fiorello, perché il suo one-man-show, nonostante i trionfi, è stato uno dei più brutti e noiosi che la storia ricordi
A Leonardo Pieraccioni, perché lui, con le commedie di Monicelli, non c’entra proprio nulla
Agli Atei che si fanno gli auguri e non si capisce perché.