Il M5S lancia l’occupazione, ma senza Esecutivo l’Italia non può partire

ROMA – Anche oggi la politica offre un’altra giornata di fuoco. Il capo dello Stato Giorgio Napolitano, prima lancia un messaggio criptato a Pd e Pdl perchè trovino un accordo per formare insieme un governo e poi punta il dito su Beppe Grillo, reo di distruggere la politica. Lo fa ricordando Gerardo Chiaromonte, ritenuto tra i principali artefici del compromesso storico negli anni Settanta.

“Al di là di ogni discorso ristretto all’area delle forze di sinistra, – ha detto il Presidente  –  il senso di una funzione e responsabilità nazionale democratica -ha detto Napolitano- guidò Chiaromonte nella grande crisi e svolta del 1976, impegnandolo in prima linea al fianco di Enrico Berlinguer nella scelta e nella gestione di una collaborazione di governo con la Democrazia cristiana dopo decenni di netta opposizione”.
E infine, e qui è chiara il riferimento al comico genovese: “Certe campagne, che si vorrebbero moralizzatrici in realtà si rivelano nel loro fanatismo negatrici e distruttive della politica”.
Nel frattempo il Movimento Cinque Stelle – come annunciato in mattinata –  si prepara all’occupazione del Parlamento per chiedere che le commissioni permanenti di Camera e Senato siano costituite e inizino a
La stessa capogruppo alla Camera, Roberta  Lombardi, ha confermato l’intenzione di procedere domani  all’occupazione delle Aule del Parlamento dopo la fine dei  lavori e fino a mezzanotte.
Insomma, i grillini si sono accorti solo adesso che “le elezioni  a giugno sarebbero una sciagura solo per una questione di costi”. Questo ha affermato  la Lombardi. Ed è per questo che il Movimento 5 Stelle avrebbe deciso di passare ad una dimostrazione eclatante  proprio per sollecitare la convocazione delle commissioni. Addirittura i grillini potrebbero occupare non solo le aule delle commissioni, ma anche gli emicicli di Palazzo Madama e Montecitorio, con tanto di Costituzione alla mano per dare lettura della Carta. Almeno così riferiscono.
Insomma una cosa mai vista prima.
I grillini dimenticano, tra l’altro, che alcune commissioni per consuetudine vanno anche all’opposizione. Il problema a tutt’oggi irrisolto è che non si sa ancora chi sia la maggioranza e chi l’opposizione, proprio perchè non c’è un Esecutivo. Pensare che il M5S un governo con il Pd lo poteva fare benissimo, ma non ha voluto accettare questa opportunità che sicuramente avrebbe dato un impulso anche in termini di tempestività, a camera e Senato. Sì perchè il parlamento legifera, ma è il governo che amministra e non bisogna essere un mago della politica per capire il meccanismo.

Ma il M5S non demorde. “Attueremo tutte le iniziative possibili per far capire ai nostri concittadini che non è più il momento di scherzare”, ha precisato Lombardi annunciando che il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta di legge per l’abolizione immediata,  da luglio  dei rimborsi ai partiti.
Epoi: “Abbiamo bisogno di una legge anticorruzione che permetterebbe di recuperare  120 miliardi da destinare agli ultimi, a chi non ce la fa più; abbiamo bisogno di una legge elettorale nuova; abbiamo bisogno di leggi che riportino la politica a un livello decente, da paese europeo; abbiamo bisogno dell’abolizione immediata dei rimborsi elettorali ai partiti; abbiamo bisogno di leggi per un Paese al collasso. Ci hanno detto che
noi blocchiamo il Paese, ma prima che di un governo il Paese ha bisogno di leggi perchè  il Parlamento è la testa del Paese mentre il governo ne è il braccio. Giovedì mattina autoconvocheremo le commissioni iniziando a lavorare come se fossimo nelle commissioni permanenti.
E infine il M5S fa sapere di essere determinato nel sostenere l’ineleggibilità di Berlusconi e di un’altra trentina di persone fra deputati e senatori, certi che il voto anticipato non sia la soluzione e sollecitati dagli elettori a ‘non farsi fregare, per i ‘grillinì resta, intanto, caldo il fronte interno.

Tuttavia gli azzardi del M5S hanno sollevato un coro di critiche. prime fra tutte quelle del Pd. “Siamo alla Costituzione  fai da te, al costituzionalismo creativo”, ha detto la democratica Donatella Ferranti. “L’occupazione del Parlamento- continua Ferranti- sarebbe un atto molto grave, mi auguro che di qui a domani il M5s ci ripensi. Anche per noi il Parlamento non può e non deve essere bloccato, ma la costituzione delle commissioni in assenza di un governo legittimato da un voto di fiducia sarebbe solo una foglia di fico dietro cui nascondere l’incapacità di alcune forze politiche di assumersi responsabilità all’interno delle regole e dei meccanismi costituzionali. Se in questa fase di transizione che precede la convocazione per l’elezione del presidente della Repubblica fissata per il 18 aprile, il Movimento 5 stelle ha delle priorità da proporre al Parlamento lo faccia all’interno delle commissioni speciali”.
E infine: “Con l`economia del Paese in ginocchio, il Movimento 5 Stelle si diletta in giochetti da politicanti di lungo corso al solo fine di moltiplicare la confusione: un triste gioco sulle pelle dell`Italia”.

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