Verso la manifestazione di Roma
ROMA – Quando i lavoratori, sabato mattina, arriveranno a Piazza San Giovanni per dire a tutto il Paese che “ Lavoro è democrazia” si concluderà una fase di grande mobilitazione in tutto il Paese.E insieme un punto di partenza per dare forza e continuità alla piattaforma unitaria rivendIcando provvedimenti “urgenti” e “in sarà basato su una sola cosa: sddispensabili” per favorire gli investimenti, la redistribuzione del reddito e la ripresa dei consumi. Afferma Susanna Camusso, intervenendo nel corso dello sciopero generale in Umbria a difesa delle acciaierie: “ Ha ragione Letta quando dice che l’’occupazione del giovani è fondamentale. Ma a che occupazione pensa, se chiudono tutte le fabbriche di questo paese? O il governo cambia il passo o dovremmo continuare in una mobilitazione crescente. Non c’è una cambiale in bianco per nessuno,nemmeno per questo governo.< Il giudizio dei lavoratori sarà basato su una sola cosa: se il lavoro viene rimesso al centro oppure se si continua a parlar d’altro” Serve una scelta di cambiamento- prosegue il segretario generale della Cgil- bisogna dare per via fiscale risorse ai lavoratori e ai pensionati, bisogna essere molto severi su evasione fiscale e corruzione. Tutte quelle risorse vanno tradotte subito n cantieri di lavoro. Anche i grandi proprietari immobiliari devono pagare le tasse per liberare risorrse per il lavoro. Senza risposta la mobilitazione andrà avanti”. Parole chiare sulle<quali non è possibile né equivocare né rispondere sì, ma, ci sono progetti alla studio.
I tre segretari generali insieme a confronto a a “Cgil Incontri”
Sarà una giornata di lotta, all’altezza dei problemi in campo, caratterizzata da due fatti: l primo riguarda le proposte di Cgil, Cisl, Uil , un progetto che guarda al futuro partendo dall’emergenza, indica i capisaldi di una nuova politica economica, pone al governo di Enrico Letta l’urgenza di tradurre gli impegni in provvedimenti concreti, tangibili. Il secondo aspetto riguarda l’unità fra le tre grandi Confederazioni. Dopo tante divisioni, accordi separati, in particolare negli anni del governo Berlusconi, l’ex ministro Sacconi ne sa qualcosa , l’accordo raggiunto con Confindustria sulla rappresentanza ha riaperto la strada di un rapporto unitario. Un fatto di grande importanza in questa situazione difficile che sta vivendo il Paese. L’astensione nelle ultime elezioni amministrative è un segnale che non si può sottovalutare. Le forze sociali, la loro unità, il rapporto che si è stabilito, spinto dalla gravità della crisi, fra i sindacati dei lavoratori e le associazioni degli imprenditori, possono svolgere u ruolo importante nel consolidare la rete democratica, base della vita della nostra società. Un “ prologo”, un segnale di unità, anche dal punto di vista visivo, fisico,proprio domani, giovedì quando si aprirà a Serravalle Pistoiese la XVII edizione di Cgil Incontri. Per la prima volta su un “palco” della Cgil faccia a faccia, siederanno insieme Susanna Camusso, Rallaele Bonannji e Luigi Angeletti, i tre segretari generali delle grandi Confederazioni . Il tema del dibattito, dalle ore 21,30, coordinato dal direttore dell’Unità, Claudio Sardo, non c’è bisogno di dirlo ,è questo slogan “ Lavoro è democrazia” che dovrà fare tanta strada,davvero questo Paese. sarà presente nelle tante lotte e m,manifestazioni dei lavoratori che saranno necessarie per cambiare Due giorni dopo Camusso, Bonanni, Angeletti saranno di nuovo insieme sul palco allestito in Piazza San Giovanni a conclusione della manifestazione. Saranno due i cortei che attraverseranno le strade di Roma. I lavoratori che arriveranno da ogni parte d’Italia si ritroveranno in due raduni, secondo le regioni di provenienza, Piazza della Repubblica e Piazzale dei Partigiani.