Qualche domanda a Brunetta e al centro destra

ROMA – Visto che  l’onorevole Brunetta rivolge ben 10 domande al Ministro Saccomanni , noi vorremmo a nostra volta rivolgere qualche domanda al centro destra. 

1.  Il problema delle correzioni al sistema pensionistico, al fine di risolvere la questione dei cosiddetti esodati, dell’introduzione di un criterio di flessibilità nel sistema previdenziale, delle ricongiunzioni dei contributi e della salvaguardia del potere d’acquisto delle pensioni medio basse, sarà tema condiviso da tutti anche quando si tratterà di trovare le coperture finanziarie e scegliere tra diverse priorità?

2. La diminuzione della pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese, che dia alle aziende un vantaggio competitivo sui costi nel caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato e ai lavoratori un beneficio in busta paga, ad esempio con una detassazione della prossima tredicesima , è argomento condiviso?

3. Il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga che, secondo le stime delle Regioni, richiederà almeno 1 miliardo di euro entro la fine dell’anno, può essere un obbiettivo sostenuto da tutti? Le priorità sociali che abbiamo indicato richiedono uno stanziamento di risorse che ammonta a molti miliardi di euro e si tratta di temi tutti contenuti nel discorso programmatico illustrato dal Presidente Enrico Letta alle Camere, al momento dell’insediamento del governo.Come pensa il centrodestra di reperire le risorse per queste misure se ben 4 miliardi euro sono stati stanziati per cancellare l’Imu sulla prima casa a tutti e c’è il rischio,  per mancanza di coperture,  di dover aumentare dal mese di ottobre l’iva dal 21 al 22 % ? Non sarebbe meglio che la tassa sulla prima casa fosse cancellata soltanto per i cittadini con redditi medio bassi, e utilizzando i risparmi così realizzati per le vere emergenze sociali? Come si può osservare le domande possono essere molte e rivolte a tutti.  Sarebbe preferibile che l’intenzione di “tenere un dibattito sui conti dello Stato” annunciata dal Ministro Saccomanni , non si traducesse in un ipotetico dibattito culturale, ma nella convocazione della Cabina di Regia del governo per decidere la distribuzione delle risorse disponibili in rapporto alle vere priorità del paese.

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