Arresto di Genovese. Solo 39 voti contrari

Rotti gli indugi alla Camera dei Deputati. Maggioranza ampia sulla richiesta formulata dalla magistratura

ROMA – Con 371 voti a favore e 39 contrari l’aula di Montecitorio ha dato disco verde alla magistratura per l’arresto del deputato del Pd Francantonio Genovese. Per l’ormai quasi ex onorevole, l’accusa era di associazione per delinquere, riciclaggio e truffa. Nell’emiciclo di Montecitorio era stato dichiarato il voto a favore dei igruppi Sel, Pd e M5s contrari, invece Ncd, FI e gruppo Misto. Ma la situazione, che si era complicata nella giornata di mercoledì, per le tensioni nate tra Pd e M5s, si è sboccata dopo l’approvazione del dl lavoro. Il Pd, infatti, era decisamente a favore del rinvio del voto sull’arresto del suo parlamentare, fino a quando non fosse stato approvato il Dl lavoro.  Il Pd era arrivato a chiedere il voto su Genovese Pd a dopo le elezioni europee, ha invece dato il via libera a mantenere l’iniziale ordine dei lavori, se tutti i gruppi fossero stati d’accordo nel chiedere il voto palese. In questo senso era stato risolutivo l’intervento del capogruppo di FI Renato Brunetta che in aula, ribadendo il voto negativo del suo gruppo, aveva annunciato di volere il voto palese. Soddisfatto della decisione anche il Movimento Cinque stelle, che aveva chiesto di far svolgere immediatamente il voto su Genovese, e aveva protestato davanti alla sala della conferenza dei capigruppo con un “presidio”. Ciò non ha evitato polemiche col Pd in aula, al momento delle dichiarazioni di voto, quando l’esponente siciliano grillino Alessio Villarosa ha citato i giudici Falcone e Borsellino, attirandosi le proteste sonore dei deputati Democratici, che lo hanno accusato di voler strumentalizzare la memoria dei due magistrati. Genovese, intanto, ha atteso l’esito del voto a Messina, dove nelle prossime ore si costituirà di fronte all’autorità giudiziaria.

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