E se e un giorno il Padreterno allungasse un dito e spegnesse il sole? Per Michelangelo, nell’affresco della Cappella Sistina, l’aveva fatto per creare Adamo. Poi s’è visto cosa è successo dopo.
Se oggi siamo qui a recriminare che questo mondo proprio non va bene, non facciamo che dare ragione al Creatore e senza volerlo lo spingiamo a staccare la spina. E che succederebbe?
Si ricomincerebbe da capo. Spento il Sole, arriva il buio pesto, subito dopo un freddo cane che annulla ogni essere, si salverebbe forse qualche batterio. E l’umanità con la sua prosopopea? Neanche il ricordo. Il mondo animale e quello vegetale? Un pugno di polvere. Altro che transizione tecnologica. Qui è tutto da rifare, come diceva Gino Bartali che è passato alla storia per grande campione ma anche brontolone insopportabile.
Si ricomincia, ma non per rifare gli stessi sbagli. Niente Paradiso terrestre, nè Adamo ed Eva, né albero con mela avvelenata. E soprattutto niente ostilità o concorrenza fra le diverse religioni. Al suo posto un mondo nuovo, diverso da ciò che conosciamo e non ci piace più.
Ma chi decide cosa? Sempre Lui, il creatore. E che vorrà fare di tanto nuovo? Questo non potremo saperlo se quel giorno saremo scomparsi dalla faccia non solo della Terra ma dell’intero universo. Ma allora perché parlarne adesso?
Diamo la parola al partito degli ottimisti, i quali sostengono che non bisogna pensare al peggio, non succederà mai che il Padreterno arrivi a spegnere il Sole, tutto rimarrà com’era e anzi andrà migliorando.
Secondo gli irriducibili ottimisti, il ponte sullo stretto di Messina si farà e i nostri figli e nipoti lo percorreranno anche in bicicletta. Fra le previsioni più rosee che ci aspettano, c’è il nuovo presidente degli Stati Uniti che non sarà Biden e nemmeno Trump ma una bella ragazza, Taylor Swift, che già ora trascina folle entusiaste con i suoi show e continuerà a farlo dalla Casa Bianca lasciando il disbrigo degli affari correnti ad una squadra di esperti che non avrà potere politico e tanto meno militare.
In Russia, Putin sarà uscito in qualche modo di scena (e dal Cremlino), senza fare altri danni in Ucraina o altrove. In Medio Oriente arabi e israeliani troveranno il modo almeno di convivere sulla stessa striscia di deserto dove un assurdo destino ha deciso di costringere musulmani ed ebrei a coabitare.
In altri angoli di mondo dittatorelli da strapazzo o democrazie faidatè smetteranno di complicare la vita ai rispettivi dissidenti, la medicina farà altri strabilianti passi in avanti mentre l’auto elettrica ne farà qualcuno indietro.
Le nazionali di calcio continueranno a esaltare o a deludere le proprie tifoserie, le estati saranno sempre più calde, con grande gioia dei Balneari, intesi come imprenditori di Ombrellone & Lettino, e gli inverni sempre più freddi con pioggia e neve che scenderanno dal cielo senza rispettare il calendario, ma le settimane bianche non saranno a rischio, la neve artificiale è più sicura dell’analoga intelligenza.
L’Africa continuerà a svuotarsi e a riempire in Europa i pochi spazi rimasti disponibili, qualche testa coronata sarà sostituita dal legittimo scorrere del tempo, i padri continueranno a lamentarsi dei figli, i figli continueranno a non telefonare ai padri se non alla vigilia di Natale.
Insomma, il mondo secondo gli ottimisti, quelli del solito bicchiere mezzo pieno, continuerà ad andare per il suo verso senza grandi cambiamenti in meglio o in peggio. Allora, direte voi, che bisogno c’è di insinuare che il Padreterno starebbe pensando di spegnere il sole? Facciamo un sondaggio: alzi la mano chi non ha paura del nostro domani. Non vedo una selva di mani levate, neanche di saluti romani, e dati i tempi la cosa un po’ sorprende.
A questo punto, chi è senza peccato scagli nell’etere il primo whatsapp e annulli l’ordinazione: il mondo va bene così com’è, non cambiamo gestore per il riscaldamento, basta il Sole che c’è.