‘Un team internazionale di ricercatori ha sviluppato un dispositivo portatile basato su grafene che può rilevare biomarcatori per la malattia di Alzheimer e Parkinson. Il biosensore, realizzato da scienziati provenienti da diverse università come l’Università della California San Diego e la Chinese Academy of Sciences, può trasmettere i risultati senza fili a un laptop o smartphone.
Il dispositivo è altamente sensibile, preciso e si basa su una rilevazione elettrica piuttosto che chimica. È stato testato su campioni in vitro di pazienti, mostrando la stessa accuratezza di altri dispositivi all’avanguardia. I ricercatori prevedono di testarlo su campioni di saliva e urina in futuro. L’obiettivo finale è avere il dispositivo sul mercato entro un anno.’
“Questo sistema diagnostico portatile permetterebbe test a domicilio e nei punti di cura, come cliniche e case di riposo, per malattie neurodegenerative in tutto il mondo”, ha precisato Ratnesh Lal, professore di bioingegneria, ingegneria meccanica e scienza dei materiali presso la UC San Diego Jacobs School of Engineering, autore dello studio.
Gli attuali metodi di test per l’Alzheimer e il Parkinson richiedono un prelievo spinale e test di imaging, compresa la risonanza magnetica. Di conseguenza, la diagnosi precoce della malattia è difficile, poiché i pazienti sono restii alle procedure invasive.
Uno delle ipotesi prevalenti nel campo, su cui Lal si è concentrato, è che la malattia di Alzheimer sia causata da peptidi amiloidi solubili che si uniscono in molecole più grandi, che a loro volta formano canali ionici nel cervello.
I prossimi passi includono il test del dispositivo su plasma sanguigno e fluido cerebrospinale, e infine su campioni di saliva e urina.