ROMA – Ancora un rinvio per il Processo Ruby, il certificate dei medici del San Raffaele con gli esami coronarici, arrivato oggi a Palazzo di Giustizia per aggiornare i giudici sulle condizioni did Silvio Berlusconi, evidenziava che permangono gli sbalzi pressori.
L’ex premier che è ricoverato da sei giorni deve rimanere ospedalizzato. Non si pronuncia Alberto Zangrillo sulla data delle dimissioni, ma ha precisato l’Avvocato Nicolò Ghedini: “ Forse potrebbe uscire giovedì magari con l’accompagnamento medico”.Si tornerà dunque in aula lunedì 18 Marzo per il processo che vede imputato il cavaliere di concussione e prostituzione minorile, giorno in cui è prevista la requisitoria dei pm Ilda Bocassini e Antonio Sangermano,. Non è escluso però che Silvio Berlusconi non sia ancora in ospedale perciò si sono aggiunte al calendario altre tre: il 20 marzo parlerà la difesa dell’ex premier imputato
L’udienza del 21 è riservata a repliche e controrepliche e lunedì 25 marzo potrebbe essere pronunciata la sentenza definitiva.
Su tutte le furie il Pdl per le udienze a raffica e critiche anche da uno dei difensori d l’avv. Nicolò Ghedini “ Chiedere quattro giorni di udienze di fila- ha detto- per chiudere e arrivare a sentenza è oggettivamente fuori dal sistema”
Probabile rinvio anche per il processo sui diritti Tv di Mediaset arrivato in appello. Il legittimo impedimento sarà richiesto sabato sia per motive di salute del Cavaliere e per gli impegni parlamentari di Ghedini e Pietro Longo.
L’ex capo del governo continua ad attaccare i giudici. In un’intervista a Panorama, se la prende alle toghe politicizzate , del colore rosso comunista, e alla domanda se abbia paura di una condanna definitive risponde :“ Corre voce che nel palazzo di giustizia di Milano si parli espressamente e senza vergogna di “una operazione Craxi B”.