Teatro Quirino. “La Bibbia riveduta e scorretta”, versione stravagante del best-seller più noto

Fino al 6 gennaio, al Teatro Quirino va in scena La Bibbia riveduta e scorretta. Gli Oblivion hanno messo in piedi uno show godibile e divertente tutto originale, un musical comico che stupisce lo spettatore

ROMA – Nel 1455, l’Età Moderna è alle porte: Johann Gutenberg si appresta a stampare il primo volume con la sua rivoluzionaria tecnica dei caratteri mobili. Alla ricerca del libro perfetto, decide di ascoltare la proposta del Signor Dio, che si presenta con un carretto da manovale pieno di tavole di pietra, dicendo di voler dare alle stampe la sua autobiografia. La storia non convince troppo Gutenberg, che pretende di modificarne alcuni elementi. Dio, pur di vedere il suo libro pubblicato dalla prima stamperia della storia, accetta. E qui si delinea già l’elemento satirico. Sin da subito, Gutenberg parla con Dio da pari a pari. Anzi, come un editor parlerebbe ad un autore emergente. Si permette di demolire e riscrivere interi passi che, a suo dire, “non funzionano”. Ma si può pretendere di perfezionare il lavoro di Dio, per definizione l’essere perfettissimo?

Il talento degli Oblivion per la satira è evidente fin da quando nel 2009 divennero celebri su YouTube con il video I promessi sposi in dieci minuti . Sono sempre stati in grado di parodiare con un certo garbo opere intoccabili – che siano le Sacre Scritture o il capolavoro di Manzoni – e La Bibbia riveduta e scorretta ne è la prova. In questa occasione sono passati dal cantare in video di breve durata su basi già celebri, al reggere un vero e proprio show con dei brani del tutto inediti e musiche originali, scritte da Lorenzo Scuda. Si nota la cura per il dettaglio nei costumi di Guido Fiorato, utili a caratterizzare i molti

personaggi e in alcune occasioni ad accentuarne gli aspetti comici. La scena è ricca e in continuo mutamento. Lo spettacolo riesce a mantenere un ritmo perfetto grazie alla professionalità degli artisti, sicuramente ben indirizzati in tal senso dalla regia di Giorgio Gallone, che riescono ad interpretare ciascuno più personaggi, ballando, cantando e recitando contemporaneamente, senza trascurare di valorizzare la mimica facciale e la gestualità come ulteriori elementi comici. La straordinaria sintonia tra i cinque interpreti ha una parte centrale nella riuscita complessiva della performance artistica. Le citazioni ricercate, le trovate bizzarre – come il personaggio di JC, ovvero Gesù, trasformato in un rocker ribelle – e la fantasia con cui sono stati proposti al pubblico, ci rimandano una versione stravagante e molto divertente del best-seller più noto di tutti i tempi.

La Bibbia è riveduta, con spunti originali, in una visione scorretta e dissacrante, che fa ridere ma anche riflettere. Insomma: uno spettacolo per atei, agnostici e credenti, ma con una buona dose di elasticità mentale. Per citare le parole degli autori stessi: “ La Bibbia riveduta e scorretta degli Oblivion è una saga familiare intrisa di sangue, sesso, vita, morte e soprattutto miracoli. Perdersela sarebbe un peccato mortale!”

LA BIBBIA RIVEDUTA E SCORRETTA

Produzione Agidi

Con Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio

Vagnarelli (Gli Oblivion )

Scene e costumi di Guido Fiorato

Luci di Aldo Mantovani

Coreografie di Francesca Folloni

Regia di Giorgio Gallone

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