Rafforzare il ruolo del Lazio come hub di innovazione a livello nazionale ed europeo è stato l’obiettivo del workshop “CNR@RomeTechnopole – La ricerca nel Lazio: futuro e innovazione”, svoltosi presso la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) a Roma.
L’evento ha riunito oltre 100 esperti del mondo accademico, industriale e istituzionale, offrendo un’importante piattaforma di confronto sulle sfide e le opportunità legate alla transizione energetica, digitale e biopharma & salute.
Un ecosistema di innovazione per il futuro del Lazio
Durante l’incontro, sono state affrontate le tre aree prioritarie identificate dal progetto Rome Technopole: transizione energetica, transizione digitale e biopharma & salute. Ciascuna sessione tematica è stata seguita da una tavola rotonda, durante la quale esperti e stakeholder hanno sottolineato l’importanza di un approccio integrato tra ricerca pubblica e privata, essenziale per generare impatti concreti sul territorio.
Innovazione e trasferimento tecnologico
Ampio spazio è stato dedicato al contributo del CNR e degli atenei del Lazio, partner chiave del progetto, nel promuovere tecnologie sostenibili, medicina personalizzata e infrastrutture digitali avanzate. Questa sinergia tra ricerca e impresa è vista come cruciale per accelerare il trasferimento tecnologico, formare nuove competenze e rispondere alle sfide globali con soluzioni locali.
Le dichiarazioni dei protagonisti
“La comunità scientifica del CNR collabora attivamente con un polo multi-tecnologico di eccellenza come il Rome Technopole.
Tutti e tre i grandi temi affrontati – transizione energetica, transizione digitale, biopharma & salute – comprendono progetti sviluppati dall’ente. Questa alleanza consentirà di individuare nuove soluzioni a problemi complessi e di favorire investimenti strategici per il futuro della regione e del Paese”, ha dichiarato Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR.
“La giornata di oggi conferma che stiamo operando nella giusta direzione. Solo attraverso il dialogo continuo tra ricercatori, imprese e istituzioni possiamo trasformare la ricerca in motore di sviluppo economico, sociale e culturale. Con il CNR stiamo costruendo un modello collaborativo che unisce eccellenza scientifica e visione strategica.
Il futuro della ricerca passa dalla capacità di fare sistema. Oggi abbiamo dimostrato che il Lazio ha tutte le risorse per diventare un laboratorio di innovazione capace di guidare le grandi transizioni del nostro tempo”, ha aggiunto Sabrina Saccomandi, direttrice della Fondazione Rome Technopole.