Cannes 77. I classici: “Paris Texas”, 1984

Premiato con la Palma d’oro al festival di Cannes nel 1984, il film è una coproduzione: francese come una delle interpreti femminili, tedesca come il regista, americana come l’ambientazione. 

La Paris del titolo, infatti, non è la Ville Lumiere, ma la cittadina texana Paris capoluogo della contea di Lamar, una delle ambientazioni preferite dal regista Wim Wenders, amante delle atmosfere rarefatte, delle grandi autostrade nel deserto al confine fra Stati Uniti e Messico, e del colore che riesce a ricavarne pur in una storia tutt’altro che allegra. 

Regista, attore, sceneggiatore e produttore, Wenders conosce la macchina del cinema come pochi. E’ ricordato per film di valore, come Il cielo sopra Berlino, Buena Vista Social Club o The million dollar hotel.

La vicenda qui descritta con forte impegno espressivo racconta di un giovane padre, poco meno che un relitto umano, che ritrova il figlioletto di otto anni e la moglie che se n’era andata dopo l’incendio della roulotte in cui la famigliola abitava. Il bambino era affidato agli zii e la donna lavorava in un peep-show, dove si esibiva nuda davanti ai clienti nascosti dietro uno falso specchio. 

      L’incontro che sembrava potesse portare alla ricostituzione di una famiglia (finale troppo borghese per un regista “maledetto” come Wenders) non è felice e l’uomo riprende da solo il suo vagabondare senza meta. 

Il film è, dunque, un dramma familiare non solo on the road, sulla strada, nella sperduta provincia americana che tanto aveva colpito Wenders, ma anche nella psicologia dei personaggi. 

     La protagonista Nastassia è la figlia di Klaus Kinski, attore tedesco, la coprotagonista è Aurore Clement, nata a Soisson nel 1945. E’ un’attrice francese che vanta un primato difficilmente superabile: in tutta la sua lunga carriera ha interpretato qualche centinaio di personaggi femminili in altrettanti film, fra cinema e televisione, girate in America e in Europa. 

   Al fianco di Nastassia Kinski non poteva non ben figurare, e il film che dai francesi di Cannes fu inopinatamente visto come un capolavoro da segnalare con il premio maggiore, ha indubbiamente nelle due interpretazioni femminili i suoi punti di forza. 

 Paris Texas (1984)

di Wim Wenders 

con Nastassia Kinski, Aurore Clement, Dean Stockwell, Harry Dean Stanton. 

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